L’Italia è uno dei Paesi con il più alto tasso di incidenza di giovani che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi di formazione. Una fetta di popolazione che, nella fascia 15-29 anni, conta 1,4 milioni di giovani e rappresenta un’urgenza sociale che richiede interventi coordinati, responsabilità condivise e visione di lungo periodo da agire nell’immediato.

“NEET, giovani non invisibili: sfide e risposte per attivare le risorse del futuro” è l’evento di Fondazione Gi Group che promuove un’occasione pubblica di riflessione e confronto per contribuire a costruire risposte strutturali e condivise per prevenire e intervenire sul fenomeno. Un appuntamento che si inserisce nel percorso che Fondazione ha attivato con determinazione da tempo, mettendo al centro la condizione giovanile, il diritto all’attivazione e alla valorizzazione del potenziale inespresso delle nuove generazioni.

Il 9 luglio alle ore 11.00 la Sala Tatarella della Camera dei Deputati a Roma ospiterà l’evento che coinvolgerà Istituzioni, mondo d’impresa, dell’istruzione e terzo settore per un momento di dialogo e scambio utile a mettere a fuoco direzioni possibili per un cambiamento concreto.

In questa occasione verranno condivise le evidenze dello studio omonimo che approfondisce il fenomeno, offrendo letture inedite sulla composizione dei NEET in Italia, oltre a best practice ispirazionali e proposte concrete di intervento per un’azione sinergica con istituzioni e stakeholder.

Nella mattinata verrà inoltre presentato il nuovo progetto di Fondazione dedicato all’analisi, prevenzione e contrasto al fenomeno NEET: Dedalo | Laboratorio permanente sul fenomeno NEET, uno spazio digitale, permanente, che vuole diventare un punto di riferimento autorevole sul tema rispetto alla conoscenza e comprensione del fenomeno stesso, e alla condivisione di soluzione pratiche di prevenzione e contrasto.

Il progetto è promosso da Fondazione Gi Group in collaborazione con Istituto Toniolo, con il supporto di Fondazione Cariplo e Fondazione Compagnia San Paolo.

 

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